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al testo di Gerardo Miele
A mio padre
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A mio padre Anche la tua partita e' finita molto prima, tutti avremmo voluto che continuasse ancora fino in cima. Anche a te la vita ha riservato un corto destino, ora riposi lassù e vegli sul nostro cammino. Un cammino a volte tortuoso ma il tuo esempio ,a noi, ce l'ha fatto ancora più glorioso. Grazie a te,figlio di umile gente, sempre piu' orgogliosi ora ti ricordiamo nella mente. Ora riposi lontano dalle tue montagne lucane, l'hai fatto per noi,e per questo ora, suonano a gloria le nostre campane. Gerardo Miele
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Arcangelo Galante
- 19/01/2018 20:57:00
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Unamorevole dedica, che avverto impeccabilmente sincera, inerente quell’affetto, preziosamente custodito nel cuore. L’autore è un’anima, che scrive per un’indelebile riconoscimento, impregnato di immensa ammirazione verso la paterna figura. Significativo contenuto, decorato da sensibilità profonda. Il testo, mi ha pure ricordato una mia, scritta per la dipartita del padre, avvenuta, oramai, venticinque anni or sono. M’auguro possa essere gradita. Cordiali saluti!
A mio padre
Minsegue il dolore assassino per non essere giunto al finale saluto. Improvvisa, inaspettata, la nera signora ha spezzato laffetto nelle radici irresoluto. Inutile piangere, ormai... troppe lacrime versate agognando unevoluzione felice del suo stato. Chissà chi ha scelto le ragioni dun addio senza curarsi di ciò che non mhai lasciato? Questa esperienza il cuore ha dovuto masticare... per tale forza danimo di me ne saresti fiero. Tillude la vita con flebili miracoli... per qualche istante aliena il dolore del pensiero. Chiunque in loro spera allaldilà credendo... ritrovare i propri cari non potendo farne senza. Quanto bene mavrebbe fatto godere un solo istante della tua affabile presenza. Giacerà in eterno il dna del tuo affetto... scorre nel sangue mio e di te, che mhai preceduto. Un insegnamento ad amare la morte... tappa obbligatoria, non finale, di un incontro or dovuto.
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